Ciao, sono Gianluca, un innamorato delle proprie passioni. L'avventura è il tema portante, intesa come distacco dalla realtà quotidiana, per immergersi in un contesto dove l'istinto predomina sulla razionalità; intesa come scoperta della verticalità, nel sentirsi completi quando si va sempre più su, sfidando le proprie paure ma contemplando l'abisso. In questo spazio sono condivise le mie esperienze, magari per invogliare qualcuno a ripeterle, magari per fornire qualche utile consiglio.


martedì 22 settembre 2015

Sentiero "Ventricini" e Ferrata "Danesi" del Corno Piccolo del Gran Sasso



Diciannove Settembre 2015  Partenza dalla Madonnina (2000m) ore 9:16
Rientro alla Madonnina ore 14:30
Durata escursione: 5h14'
Distanza percorsa: 6,1Km circa
Grado di difficoltà: EEA, passaggi di I e II.
Vette raggiunte: 2655m Corno Piccolo del Gran Sasso
Dislivello in salita: 748m
Dislivello in discesa: 752m
Gran Sasso su Wikipedia
Corno Piccolo su Wikipedia



Si prevede bel tempo, ancora gli impianti di Prati di Tivo sono aperti, idem per il "Franchetti", facciamo una capatina al "Corno Piccolo"? Giro di telefonate, Whatsapp e SMS: non viene nessuno... vado da solo!
La cabinovia apre alle 9:00, sono già lì, il tempo di fare il biglietto e già sto salendo: appena sceso alla "Madonnina" (2000m) inizia la marcia di avvicinamento all'attacco del Sentiero "Ventricini".


Il "Corno Piccolo" visto dalla "Madonnina".

Mi sento in forma e quasi volo sul sentiero, ogni tanto però mi fermo ad ammirare gli splendidi paesaggi che si aprono di fronte: voglio gustarmi appieno questa giornata, l'autunno sta arrivando. Il percorso di oggi prevede il classico anello del "Corno Piccolo": la "Madonnina", sentiero "Ventricini", Ferrata "Danesi" per la salita, Via Normale per la discesa, "Sella dei due Corni", Rifugio "Franchetti" e la "Madonnina".
L'aria è fresca e tira una bella brezza tesa da N-NE, c'è un bel sole e nessuna nuvola all'orizzonte: condizioni ottimali!


Lungo traverso per prati poco prima dell'attacco del "Ventricini".

In breve tempo raggiungo il bordo del Canale del "Tesoro nascosto", il tempo di indossare imbragatura, caschetto, guanti e già sto attaccando i moschettoni al primo cavo metallico: molto bello questo pezzo, la risalita sull'altro lato del canale ha dei passaggi molto belli e tecnici.


Vista sul bordo del Canale del "Tesoro nascosto".

Durante il tragitto vedo molte cordate sulle tre "Spalle" del Corno Piccolo e tra le rocce risuonano gli echi delle loro voci: "Corda! Libera! Molla! Recupera! Sali!"


Lungo il sentiero "Ventricini": alpinisti all'opera!

Questo percorso offre dei paesaggi meravigliosi e l'avanzare sui numerosi saliscendi acquisisce una propria cadenza: alcuni passi, pausa per ammirare il panorama e fotografia... ed arrivo così al termine del sentiero attrezzato, alla "Valle dei Ginepri".


Il bivio che indica l'inizio della ferrata "Danesi".

Oltrepasso sulla sinistra il bivio per la Via Normale del Corno piccolo ed in meno di cinque minuti sono di fronte alla targa che indica l'inizio della ferrata "Danesi". Il sentiero attrezzato non inizia proprio subito, si deve risalire zizagando per qualche decina di metri prima di raggiungere l'attacco vero e proprio: e si inizia, prima con alcuni metri di cavo e poi con le tre scale metalliche.


Le prime scale metalliche e corde fisse.

Dopodiché si arriva al famoso buco: non ho mai avuto problemi nell'affrontarlo, sia prima che dopo la frana del 2013 che ne ha modificato la conformazione, un bel passaggio. Ancora funi, un masso inclinato e si arriva all'anticima Sud del Corno Piccolo: la vista è mozzafiato e ci offre una visione del "Franchetti" inedita e privilegiata; il Corno Grande si mostra in tutta la sua maestosità.


Vista "privilegiata" del rifugio "Franchetti".

Le fotografie si sprecano! Un breve tratto in cresta e poi solo un canalino ci separa dalla cima: si deve saltare per arrivare all'ultima fune che ci accompagnerà fino alla vetta! Guai fermarsi a pensare a tutti i rischi, implicazioni ecc... ecc... Dopo non ci "schioda" più di lì! Si salta e basta, e io salto! 
Seguendo i cavi metallici raggiungo la cima: "Corno Piccolo" (2655m), la quinta volta ormai, sempre bello, sempre emozionante. Intanto il tempo volge al brutto e la brezza tesa si è trasformata in un forte vento: nuvoloni grigi si stagliano all'orizzonte, bisogna sbrigarsi. 


Inizio della discesa dalla Via "Normale": si vede ancora la croce di vetta.

Scatto alcune fotografie ed inizio la discesa, questa volta per la via Normale. Dopo pochi minuti, quando mi affaccio su di un canale trovo alcuni esemplari di camoscio: sono molto vicino a loro e non si sono accorti della mia presenza perché sono sottovento. "Rubo" alcune fotografie e poi mi avvicino ulteriormente, ovviamente adesso mi notano e spaventati fuggono.


Incontro con i camosci lungo la Via "Normale".

Giunto nuovamente alla "Valle dei ginepri" risalgo fino alla "Sella dei due Corni" (2575m) ed inizio a scendere verso la "Valle delle Cornacchie": lo stomaco inizia a brontolare... In meno di un'ora da quando ho iniziato la discesa dalla cima, sono dentro al rifugio "Franchetti" sorseggiando una birra e mangiando un panino con il salame. Bel modo per chiudere un'escursione, no?





Marcato in azzurro il percorso su traccia GPS registrata durante l'escursione.



Galleria fotografica


Il "Corno Piccolo" visto dalla "Madonnina".


Lungo traverso per prati prima del "Ventricini".



La prima e parte della seconda "Spalla" poco prima dell'attacco del "Ventricini".



La seconda "Spalla" poco prima dell'attacco del "Ventricini".



Inizio del sentiero "Pier Paolo Ventricini".



Vista sul bordo del Canale del "Tesoro nascosto".



In basso vista sul canale del "Tesoro nascosto".



"Val Maone" e "Pizzo d'Intermesoli"



La bellezza del "Corno Piccolo".




Lungo il sentiero "Ventricini": alpinisti all'opera!



   Dal "Ventricini" scorcio sulla "Val Maone".



Ultimo cavo metallico del "Ventricini"



Il bivio che indica l'inizio della ferrata "Danesi".



La targa della Ferrata "Danesi".



Le prime scale e corde fisse.



Il "Pizzo d'Intermesoli".



Vista "privilegiata" del rifugio "Franchetti".



La Vetta "Orientale" e "Centrale".



In prossimità della vetta!



In cima!




Il "Corno Grande".




Inizio della discesa dalla Via "Normale": si vede ancora la croce di vetta.



Cima e anticima dalla Via "Normale": cerchiato in rosso il punto dove si effettua il "salto".




Bello scorcio di parte del "corno Piccolo", sullo sfondo la "Vetta Occidentale".



Incontro con i camosci lungo la Via "Normale".



Le "Fiamme di Pietra" dalla "Sella dei due Corni".



Panoramica del "Corno Grande" scendendo dalla "Sella dei due Corni" verso il rifugio "Franchetti".



Meno di un'ora fa ero la sopra!



Tappa obbligata al "Franchetti" per una birra ed un panino!